Nel corso del triennio 2002-2004 l’UNCEM, Unione Nazionale ComuniComunità Enti Montani, su incarico del Dipartimento della Funzione Pubblicaha svolto una sperimentazione sul territorio nazionale mirante a definire unnuovo modello operativo per le Comunità Montane come gestori di servizi informa associata, anche in collaborazione con le imprese, attraverso lo sportelloal pubblico previsto dall’art. 24 della legge 97/94 sulla montagna.
La sperimentazione ha permesso di ricavare nove modelli operativi diriuso di specifici servizi ed un primo modello organizzativo generale. Dallaricerca è emerso con forza che la Comunità Montana sostiene un ruolo centrale soprattutto nella delicatissima fase preliminare della concertazione territoriale, indispensabile nelle aree montane dove i bacini di popolazione sufficienti per garantire la sostenibilità economica di un servizio risultano essere necessariamente il risultato di aggregazioni di più comuni diversi.
Avviato un solido tavolo di concertazione locale tra tutti i soggetti istituzionali, pubblici e privati interessati a un servizio, il processo di attivazione di quest’ultimo diventa relativamente spedito e lineare in maniera essenzialmente indipendente dalla sua natura specifica.
La gestione associata del servizio può essere a questo punto conferita alla Comunità Montana, ma anche, secondo opportunità, a soggetti diversi, magari privati a partecipazione pubblica.