Celit – Centro lavoro integrato nel territorio
Lug 31 2020

Monitoraggio qualitativo ex-post dei Piani di Sviluppo Locale realizzati con il contributo del Fondo Sociale Europeo – Bando 2001-2003

by Celit in

  • Version
  • Scarica
    1
  • Dimensioni file
    1,017.51 KB
  • File Count
    1
  • Data di Pubblicazione
    31 Luglio 2020
  • Ultimo aggiornamento
    2 Febbraio 2021

Monitoraggio qualitativo ex-post dei Piani di Sviluppo Locale realizzati con il contributo del Fondo Sociale Europeo – Bando 2001-2003

Alla fine del nostro secolo, ha avuto luogo un fenomeno di radicale cambiamento nell’approccio delle politiche di sviluppo territoriale promosse dall’Unione Europea e dai governi nazionali. Si tratta di un processo di cambiamento, definito da Mario Pezzini una “deriva paradigmatica” 1 , che si basa su di un insieme di principi di carattere operativo legati fondamentalmente alla promozione di politiche di sviluppo organizzate per cicli di progetto orientati ad unità territoriali di dimensioni ridotte (spesso sub provinciali) e realizzati attraverso forme di partecipazione attiva e responsabilizzazione degli stake-holders locali.
Il tema della progettazione territoriale integrata venne quindi approfondito nei documenti collegati al PSM 2 e nel Quadro Comunitario di Sostegno (QCS) Obiettivo 1 – 2000/06, che hanno previsto come elemento costitutivo dei P.O.R. i Progetti Integrati Territoriali definiti come “un complesso azioni intersettoriali, strettamente coerenti e collegate tra di loro, che convergono verso il conseguimento di un comune obiettivo di sviluppo del territorio […] connotate da una massa critica adeguata” e caratterizzati dai seguenti elementi:
✓ “individuazione dell’idea-guida e della strategia del progetto, che si
traduce nella definizione di obiettivi concreti riferiti al progetto stesso;
✓ identificazione di un ambito territoriale o tematico specifico, che
rappresenta il contesto di riferimento;
✓ identificazione del soggetto responsabile del progetto;
✓ identificazione delle modalità gestionali e procedurali e di monitoraggio
più opportune a rendere effettiva la realizzazione del progetto integrato,
in relazione alle caratteristiche del progetto stesso”.

La filosofia di base della programmazione integrata è mutuata da esperienze maturate nel quinquennio di programmazione 1994-1999; è il caso dei Centri Integrati di Via (CIV) e della esperienza dei Piani di Sviluppo Locale nata nell’ambito del Doc.U.P. Ob.2 1997-99, che si sono posti come elemento di innovazione nel panorama della modalità di intervento.
Proseguendo su questa linea, l’Autorità di Gestione del P.O.R. Liguria Obiettivo 3 per il 2000/2006 ha promosso la nascita di un vero e proprio sistema di Piani, la maggior parte dei quali è riuscita a rinnovare positivamente l’esperienza realizzata.