Ago
03
2016
Nuovo bando per la montagna: ASSET
Regione Lombardia parte con la ASSET: ACCORDI PER LO SVILUPPO SOCIO ECONOMICO DEI TERRITORI MONTANI, un bando destinato al rilancio delle aree montane.
Un terzo dei Comuni lombardi è costituito da aree montane soggette da tempo a spopolamento demografico e produttivo nonostante la non rara presenza di importanti tradizioni imprenditoriali e di risorse turistiche, naturalistiche ed enogastronomiche.
FINALITÀ
L’intervento regionale è finalizzato a favorire il mantenimento/reinsediamento di imprese produttive (artigiane e industriali), della distribuzione commerciale, del turismo e dei servizi in aree montane a debole densità abitativa.Per conservare, consolidare e ampliare l’offerta produttiva, commerciale e di servizi a beneficio dei residenti e dei fruitori del territorio (turisti, emigrati dai paesi montani, proprietari di seconde case o escursionisti di breve periodo), i territori montani devono essere aiutati a trovare le modalità con cui valorizzare le proprie vocazioni e i propri punti di forza e devono essere capaci di inquadrare in una programmazione strategica di almeno tre/cinque anni le risorse e caratteristiche del territorio per il suo sviluppo economico e la competitività.
OBIETTIVI
L’iniziativa persegue:
- Il mantenimento strutturale, il consolidamento e la crescita dell’offerta commerciale a servizio sia dei residenti sia dei fruitori non residenti (turisti etc.);
- Il mantenimento e la crescita del tessuto produttivo e degli investimenti sul territorio da parte di medie e grandi imprese ovvero di imprenditori dell’artigianato di tradizione e delle nuove professioni artigiane (makers, digital, ecc.);
- L’aumento misurabile dell’attrattività dei territori in termini di flussi turistici e di permanenza temporanea quale strumento di sostentamento e di integrazione della domanda di consumo dei residenti;
- L’aumento del livello occupazionale della popolazione residente;
- Lo sviluppo e il miglioramento qualitativo dei servizi offerti per residenti e turisti (ricettività, ristorazione, somministrazione, shopping, informazione e servizi);
- L’integrazione stabile tra produzione, commercio, artigianato, attrattori turistici e servizi di pubblica utilità;
- La valorizzazione delle risorse che formano l’identità e la peculiarità del territorio, a partire da quelle ambientali, enogastronomiche, culturali e produttive;
- Lo sviluppo del percorso già avviato con le misure regionali a valere sui Distretti Diffusi e i Distretti dell’Attrattività, favorendo una stabile sinergia tra Distretti e tra reti di operatori.